Nascita di una bella pipa parte 1

Pubblicato il 25 agosto 2025 alle ore 19:29

In questo scritto voglio raccontare i primi passaggi per ottenere  come risultato finale una bella pipa .

 

 

Prima protagonista assoluta Madre Natura , e lei che ci offre la materia prima ossia la pianta di erica arborea una pianta spontanea che cresce in tutta la macchia mediterranea, la sua radice  è a forma  di palla da cui si preleva la radica, un legno dalle trame elaborate e bellissime con una lunga crescita che ci offre un legno compatto duro e molto resistente al calore.

 

 

 

I secondi protagonisti assoluti sono i Cioccaioli , trattasi di persone esperte grandi conoscitori del bosco che sanno riconoscere la pianta ormai matura (oltre 20 anni) ed estrapolarne la radice , nel pieno rispetto della flora rispettando i cicli naturali per avere sempre un ricambio e una maggiore crescita. Un lavoro duro faticoso , estirpare una radice dal sottosuolo non è uno scherzo ci va tanto sforzo fisico, tanta forza e tanto tempo . Un lavoro molto duro che va rispettato onorato custodito  e  conservato negli anni avvenire.

 

Dal bosco i ciocchi di radica arrivano in segheria , dove entrano in gioco altri lavoratori molto importanti per l ottima riuscita del prodotto finale i Segantini!

 

I Segantini si occupano di tagliare il ciocco di radica in abbozzi o placche . Lavorano davanti a seghe circolari affilatissime che girano velocissime tenendo il ciocco solo tra le  loro mani , un lavoro molto duro e pericoloso .  L' esperienza di un Segantino oltre ad essere importante per la sua incolumità è di assoluta importanza per il risultato finale della  futura pipa . 

 

Infatti solo un esperto e talentuoso Segantino sa riconoscere dal ciocco, dal primo taglio quali tagli effettuare per ottenere il massimo dalla radica ,  va alla ricerca della fiamma oppure dell occhio di pernice a seconda delle caratteristiche più interessanti del ciocco che i suoi occhi esperti  percepiscono .  Purtroppo non tutti i ciocchi offrono trame incantevoli , lo scarto è notevole in proporzione ma nelle mani di un buon Segantino  la percentuale di scarto diminuisce. Ad esempio se un ciocco ha una fiamma larga non si può pretendere che diventi una fiamma a capello d angelo , ma magari presenta un buon occhio di pernice , allora il Segantino effettuerà dei tagli cross cut alla ricerca dell occhio di pernice . In sostanza il Segantino e la persona che per primo cerca di  tirar fuori il meglio dalla radica in visione di una futura pipa.

In secondo piano sarà l artigiano seguendo il suo stile le sue linee e soprattutto le trame dell abbozzo o placca a cercare di esaltarle al massimo , certo è che se il grezzo presenta già notevoli trame per l artigiano sarà un lavoro più' semplice e più soddisfacente . Ma si deve riconoscere il lavoro che è stato fatto in precedenza e dare merito a chi l ha svolto.

L artigiano sarà  quello che poi godrà del suo lavoro e del suo risultato metterà il suo nome sulla splendida pipa .  I Cioccaioli e i Segantini rimarranno nell ' ombra ma gli si deve riconoscere i meriti.

L Italia è sempre stata un élite nella costruzione di pipe  la nostra indole nella ricerca della bellezza il nostro stile non ha niente da invidiare a nessuno , molte scuole piparie sono nate nel nostro paese , ora sono tempi più difficili la pipa si è cambiata , ma è una realtà attuale dove rappresenta un prodotto di nicchia di uno stile di vita diverso che va conservato , come va conservato e valorizzato il lavoro di tutti gli addetti che sudano nel creare questi splendidi oggetti pieni di storia e introspezione !!!

 


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